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Intervista di Zocchi Davide
Intervista di Zocchi Davide
Data: 07/04/2011
Autore: proietti simone
Argomento: Dal sito fidal regionale
Lo spazio dedicato ai giovani campioni laziali in questa terza intervista è tutto per il lanciatore sutrino Davide Zocchi, portacolori dell'Atletica Alto Lazio, al primo anno Allievi, dopo il titolo italiano Cadetti 2010 nel lancio del peso. Sono passati un po’ di mesi da quel venerdì di ottobre quando vincesti il tuo titolo italiano cadetti nel peso a Cles. Cos’ha lasciato quella giornata dentro di te? Non solo quel giorno, ma tutti i tre trascorsi a Cles mi hanno lasciato dentro un grande ricordo. Uno splendido ricordo non solo per la conquista del titolo, ma anche per la stupenda compagnia che ho avuto in quei giorni. E’ stato bellissimo anche conoscere tantissime persone molto simpatiche che condividono la mia stessa passione per questo sport: l’atletica puo' farti vivere emozioni fortissime! Ancora oggi ripenso a quei giorni riguardando le foto.. vorrei essere ancora cadetto! Da gennaio hai fatto il salto di categoria tra gli Allievi, e agli Italiani di Ancona hai raggiunto il quarto posto. Come è stato l’impatto di gareggiare con avversari più grandi? E’ stata una cosa normalissima, ero a mio agio anche perchè conoscevo quasi tutti i partecipanti. Comunque l’impatto piu' grande è stato il chilogrammo in piu' da lanciare. Sapevo di non poter sperare in un mio grande risultato, ma alla fine mi sono ricreduto arrivando al quarto posto! Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione all’aperto? Adesso il mio obiettivo è quello di allenarmi con serieta' ed imparare per bene la tecnica rotatoria. Ho iniziato da poco a praticarla e spero arrivi presto un grande risultato. Che rapporto hai con Michele Carosi, altra promessa del peso e tuo compagno di squadra? E quale sua qualità ammiri di più? Con Michele ho uno splendido rapporto, scherziamo e ci alleniamo assieme, ci troviamo bene l’uno con l’altro. E’’ molto estroverso, simpaticissimo. Il tuo allenatore è Antonio Ernesti, esperto della disciplina e guida per altri grandi atleti, puoi svelarci un suo pregio e un suo difetto? Domanda da un milione di dollari! Un suo pregio sicuramente è quello di essere molto paziente, di fare dei sacrifici per allenarci sempre e nel migliore dei modi. Un suo difetto è che ogni tanto si arrabbia con noi, anche se ha quasi totalmente ragione tutte le volte. Quando ti sei avvicinato all’atletica e perché proprio ai lanci? Mi sono avvicinato all'atletica ed ai lanci soprattutto perchè mia sorella ha iniziato a lanciare molto prima di me, ed io pian piano mi sono appassionato a questo sport. Poi ha influito anche la mia costituzione fisica, bella robusta! Ti stai già dedicando anche ad altri attrezzi o pensi di farlo in futuro? A volte lancio anche disco e martello, tanto per dare una rinfrescata alle altre tecniche di lancio e per eventuali gare in cui potrei fare dei buoni risultati Quanto tempo dedichi agli allenamenti? Mi alleno tre volte a settimana, ma, abitando abbastanza lontano dal campo di atletica, non ho il tempo di passare a casa prima di andare al campo, quindi, subito dopo scuola, vado a Viterbo ad allenarmi. In pratica esco alle 7 del mattino da casa e torno alle 18.30! Immagino che la tua preparazione preveda anche una buona base di palestra. Hai strutture adeguate presso l’impianto dove ti alleni? Sì, serve la palestra e credo che abbiamo tutto l’occorrente per svolgere dei buoni allenamenti. Ci mancherebbe uno spazio dove poter lanciare anche con la pioggia, ma lo stanno costruendo. Come concili lo studio con l’attività sportiva? Tornando a casa stanco dagli allenamenti non ho tantissimo tempo per studiare, ma cerco di fare il più possibile. Nel tempo libero cos’altro ti piace fare? Mi piace elaborare, smontare, rimontare e verniciare motorini... insomma, “aggiustarli”. Ho una grande passione per i motori ed un’altra grandissima è la musica, passo gran parte della giornata ad ascoltarla. Il tuo sogno nel cassetto? Credo sia quello di diventare un grande lanciatore e di non limitarmi a vincere un campionato italiano ma di andare ben oltre. Tutto questo si può avverare solo con grande impegno e tantissimo sudore e sacrifici. Infine, cosa diresti ad un tuo coetaneo per convincerlo ad iniziare con l’atletica? Gli direi che è una cosa bella, e che fare sport fa bene. Chissà poi quanti giovani ci sono che potrebbero aspirare a diventare un grande campione dell’atletica conosciuto in tutto il mondo, e che non hanno mai avuto l’occasione di provare con questo sport. Scheda atleta Luogo e data di nascita: Ronciglione, 19 Ottobre 1995 Altezza: 1.90 Peso: 115 kg Società: Atletica Alto Lazio Dove mi alleno: Viterbo (S.Barbara) I miei pregi: mi definisco molto simpatico e socevole. Mi piace fare amicizia con tante persone perchè credo sia una bella cosa I miei difetti: non credo di averne tanti, oppure non so quali ho. Comunque credo di essere un po' permaloso e testardo, e soprattutto non mi piace studiare! Il mio campione preferito: Reese Hoffa Primati personali: Peso 4 kg Cadetti: 16.55; Peso Allievi: 15.56; Martello cadetti: 42.72; Martello Allievi: 36.60 Le mie vittorie più importanti: i diversi campionati regionali vinti da cadetto, e soprattutto il titolo italiano di Cles Simone Proietti