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Corchiano, suggestioni ed em.
Data: 16/10/2013Autore: s.gerace
Argomento: lettera di S.Gerace
Corchiano, fra emozioni e suggestioni. (di Serafina Gerace)
E’ sempre molto interessante e stimolante indagare luoghi che a livello identitario si sono particolarmente definiti nello spazio e nel tempo. In Italia ci sono diversi contesti naturali-culturali che consentono di vivere intense esperienze percettive e conoscitive al di là della monotona quotidianità urbana. I molti e diversificati itinerari di trekking proposti sull’intero territorio nazionale coinvolgono sempre più partecipanti in iniziative finalizzate alla fruizione consapevole di particolari contesti dei quali visionare configurazioni idrogeologiche, tipizzazioni floristiche e faunistiche, realizzazioni archeologiche e artistiche ma anche individuare connotazioni storiche e antropizzazioni specifiche.
Nell’ambito delle 10 camminate sportive proposte da Walk in Tuscia 2013 in sinergia con diverse realtà locali, domenica 13 ottobre si è svolta una bellissima escursione nella zona di Corchiano, organizzata con grande attenzione e senza approssimazione. I 125 partecipanti sono stati coinvolti in un suggestivo itinerario indubbiamente “classico” per quella zona ma proposto come esperienza fortemente condivisa nell’esplorazione dell’affascinante territorio localizzato nel Parco delle spettacolari forre. Il terreno fangoso e scivoloso determinato dalle recenti piogge è stato reso facilmente percorribile dal paziente e competente intervento di volontari che, alcune ore prima, hanno creato una serie di comodi “gradoni” lungo i sentieri da percorrere. Gli stessi volontari hanno continuamente supportato il procedere dei numerosi partecipanti anche attraverso diversi punti ristoro con distribuzione di acqua fresca e, in pieno rispetto ambientale, con appositi contenitori per i bicchieri “a perdere”. Chiare e attentamente posizionate le varie frecce di indicazione del percorso, anche in prossimità degli incroci con sentieri più impegnativi. Le particolarità storiche e culturali, comprese le indicazioni relative alla centrale idroelettrica in funzione fino al 1960, sono state ampiamente illustrate dal vice sindaco di Corchiano, Prof. Livio Martini, coinvolto nell’escursione. L’ideazione di un apposito concorso fotografico ha anche impegnato ed entusiasmato i diversi partecipanti nell’individuazione di particolari “dettagli” della sorprendente ambientazione, della variegata popolazione faunistica e della fittissima vegetazione, immerse in un microclima ideale. Quante emozioni e suggestioni! Rii e rivoli, cascatelle, grotte naturali, enormi ed informi massi, sorprendenti grovigli di sottilissime e lunghissime radici prepotentemente abbarbicate sulle pareti muschiate delle “tagliate”, altissime pareti di roccia che delimitano i sentieri - in molti tratti strettissimi, ripidissimi e bui - lungo i quali si sono inerpicati i muli nel corso della storia. E’ stato possibile anche ammirare tanti attuali piccoli asini, brucanti in piena libertà e tranquillità. Uno scenario totalizzante di estrema bellezza suggellato da antichissime caverne, ritrovamenti etruschi, falischi e romani e case posizionate a vertiginose altezze sui costoni di roccia tufacea affacciati sul versante percorso dagli escursionisti. Una percezione sinestetica emotivamente intensa, a livello visivo, uditivo, olfattivo.
L’escursione si è conclusa nel centro storico di Corchiano, con il lastricato “a spina di pesce”, gli artistici lampioni in ferro battuto, i vecchi lavatoi, le tranquille piazzette simili ad eleganti salottini all’aperto, gli stretti e pulitissimi vicoli, gli ”affacci” sugli strapiombi sottostanti. Tutta la comitiva si è poi ritrovata, come alla partenza, nel giardino comunale. E’ stato organizzato un simpatico momento conviviale vivacizzato dalla distribuzione di pacchi dono con specialità gastronomiche locali poi completato, sotto un grandissimo tendone, da un gustoso pranzo preceduto da assaggini di formaggio e salsiccia con pane casareccio abbrustolito.
Una bella e riuscita iniziativa in una luminosa e tiepida giornata di sole autunnale. E’ stato possibile conoscere ed apprezzare un territorio caratterizzato da una particolare biodiversità e da scenari naturali che sollecitano la riflessione e l’ideazione. Chissà quante volte il famoso compositore Nicola Piovani, nato a Roma ma di famiglia originaria di questo Borgo, ha tratto ispirazione da queste visioni, emozioni e suggestioni che ha poi trasposto in particolari suoni! Un Borgo dinamicamente impegnato, anche attraverso varie ed interessanti iniziative culturali e sociali, nella protezione e nella valorizzazione di una particolare identità del vasto patrimonio italiano paesaggistico e paesistico, storico e artistico.