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Club Lazio Cadetti,e
Club Lazio Cadetti,e
Data: 01/04/2015
Autore: Simone Proietti
Argomento: Prosegue il programma 2015
Si chiama “Club Lazio” il progetto sviluppato attorno ai migliori Cadetti della regione, promosso dal Comitato Regionale per fornire un’occasione di crescita tecnica ed uno spunto di confronto per i giovani in una fase di passaggio delicata. Gli ideatori dell’iniziativa, Flavio Rambotti ed Emilio De Bonis, due tecnici di grande esperienza nell’allenamento giovanile, raccontano in una simpatica intervista doppia i dettagli del progetto, con uno sguardo verso gli Italiani di Sulmona… buona lettura! 1) Dovendo scegliere qualche aggettivo, con quali descriveresti il Club Lazio? RAMBOTTI: Coinvolgente, divertente, comunicativo DE BONIS: Aggregante, valido 2) Entrando più sul tecnico, quali sono le finalità principali del progetto e cosa ti aspetti da questa esperienza? DE BONIS: L’iniziativa nasce dall’esigenza di avere un confronto continuo con i tecnici che operano nel settore giovanile, per cercare di seguire un percorso comune che porti da una parte a diversificare l’attività agonistica dei giovani, e dall’altra a fornire loro supporto logistico, medico e tecnico (inteso come possibilità di accesso a test) 3) Club Lazio, chi si è inventato il nome del progetto e perché è stato intitolato in questo modo? RAMBOTTI: “Club” è stato scelto per sottolineare l'aspetto del gruppo di atleti selezionati ed è un termine che ci è venuto spontaneamente a entrambi. “Lazio” è ovviamente riferito alla regione. Diciamo che il nome evidenzia ancora una volta la completa sintonia di noi due sul progetto. DE BONIS: “Club” perché riteniamo importante l’aggregazione e lo spirito di gruppo che deve o dovrebbe sempre animare questo genere di iniziative. 4) Perché è stato sviluppato proprio sui giovani della categoria Cadetti? DE BONIS: Perché da questa categoria si comincia a respirare l’aria dell’atletica agonistica, a volte anche troppo precocemente; è una categoria delicata, nella quale si cominciano a gettare basi solide su cui costruire il futuro agonistico dei giovani. 5) Di quali aspetti si occupa ciascuno di voi nel Club Lazio? RAMBOTTI: mi occupo della parte organizzativa relativa agli ingressi negli impianti militari per i partecipanti, delle statistiche relative alle presenze, alle gare dei partecipanti, ecc. E ovviamente come Centro Studi dei test relativi alle capacità condizionali DE BONIS: mi occupo della parte strettamente tecnica, delle convocazioni in collaborazione con i referenti di settore cui è demandato il lavoro di selezione degli atleti da convocare; seguo poi l’attività sul campo nei singoli incontri. 5) In quale aspetto pensi che il tuo collega sia migliore di te? RAMBOTTI: Nella valutazione degli atleti in riferimento alle loro singole specialità DE BONIS: Sicuramente nella raccolta ed elaborazione dei dati. 6) Cosa invece ritieni di saper far meglio, rimanendo sempre circoscritti all’esperienza con il Club Lazio? RAMBOTTI: Quello per il quale ho studiato e mi sono laureato, ovvero la raccolta e l'analisi scientifica dei dati relativi ai test. DE BONIS: Forse nella conoscenza dei singoli atleti. 7) Qual è stata finora la fase più difficile da affrontare nella gestione del progetto? RAMBOTTI: La partenza del Progetto di fine 2014, dove abbiamo necessariamente definito tutti gli aspetti pratici in pochissimo tempo. DE BONIS: Sicuramente la partenza, poi spiegare le finalità del progetto a tecnici e genitori. 8) Quale aggettivo pensi sia più adeguato per descrivere i tecnici al seguito degli atleti? RAMBOTTI: Ne utilizzo due, competenti e disponibili DE BONIS: Collaborativi 9) I genitori dei giovani atleti che peso hanno all’interno del Club Lazio? RAMBOTTI: Fondamentale, intanto perché accompagnano i ragazzi ai raduni DE BONIS: Determinante, i weekend liberi sono pochi e senza la loro disponibilità ad accompagnare i figli non potrebbe esistere il Club Lazio. 10) Quest’anno è previsto nell’ambito del Club Lazio anche lo svolgimento di un meeting interregionale di categoria. In quale impianto ti piacerebbe organizzarlo? RAMBOTTI: La risposta per me è ovvia, Cecchignola perché ha tutti i requisiti, tecnici e logistici, per garantire un'ottima riuscita DE BONIS: Cecchignola, perché è un ottimo impianto che sarà bello far conoscere ed apprezzare 11) Ci dici tre specialità di cui non faresti a meno nel programma della giornata di gare? RAMBOTTI: Da specialista dei salti non posso fare a meno di inserire il salto in alto. Poi ci metto il lancio del giavellotto e la gara dei 1000m che a mia avviso è molto spettacolare per le categorie cadetti/e DE BONIS: 600m, 300hs e salto triplo 12) Questa estate sarà svolto anche il raduno estivo in montagna a La Thuile. In anteprima ci confidi quale potrebbe essere una punizione per chi disturberà gli altri durante la notte? RAMBOTTI: Quella che abbiamo già avuto modo di applicare in passato, ossia sveglia all'alba e presenza all'alzabandiera allineati e coperti! DE BONIS: Presenza all’alzabandiera per tutta la settimana 13) Quale allenamento tra le montagne alpine non vedi l’ora di impartire ai ragazzi? RAMBOTTI: la splendida passeggiata in Val Veny che abbiamo avuto la fortuna ed il piacere di fare lo scorso anno sotto la guida del Generale Dante Zampa. Un percorso veramente indimenticabile, facile e veloce, alle pendici del Monte Bianco. DE BONIS: Considerati gli splendidi percorsi direi un bel “collinare” 14) Secondo te, da 1 a 10, che probabilità ha la rappresentativa laziale di vincere il titolo nazionale? DE BONIS: Il 2015 sarà un anno di transizione, dopo lo splendido 2° posto del 2014; ma certamente abbiamo l’obbligo di lottare per il podio. 15) Senza far nomi, quanti atleti al momento hanno le carte in regola per vincere i Tricolori? DE BONIS: Direi 3/4… con la “solita” staffetta 16) Una vita passata sull’atletica, ma qual è secondo te la prima cosa che serve per riportare in alto l’atletica italiana? RAMBOTTI: Maggior cura ed attenzione alla formazione dei tecnici DE BONIS: Competenza, valorizzazione dei tecnici 17) Incontri per strada un tuo cadetto del Club Lazio prima di un raduno: saluti di rito e poi cosa gli diresti? RAMBOTTI: Ricordati di far parte di un elitè e comportati di conseguenza DE BONIS: Che il Club Lazio è un punto di partenza 18) Per ultimo un impegno: se i ragazzi vinceranno il titolo italiano tu prometti di… RAMBOTTI: suonare un pezzo con la tromba, ma visto il risultato che ne uscirebbe forse sarebbe meglio utilizzarlo come punizione se non vincono ! DE BONIS: Il Lazio non ha mai vinto il Criterium, considerando che nel 2015 si svolgerà a Sulmona potrei tornare a piedi… A cura di Simone Proietti