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Viterbo si Lancia
Viterbo si Lancia
Data: 12/05/2006
Autore: gimi
Argomento: Storie di lanciatori
Storie di lanciatori della Tuscia La passione sportiva, la dedizione ed i sacrifici, uniti alla presenza sul territorio di animatori ed allenatori di grandi qualità tecniche ed umane, fanno spesso si che si riescano a superare ostacoli che talvolta sembrano insormontabili, ed i risultati ottenuti da alcuni atleti della nostra provincia stupiscono i tecnici federali, che non capiscono come con così pochi mezzi si possa creare un movimento sportivo così importante. E’ il caso dei lanciatori della Tuscia, già protagonisti nel 2004 con l’Alto Lazio Atletica Colavene, vincitori del titolo nazionale delle specialità dei lanci e che rispondono al nome di: Diego e Matteo Centi, Valerio e Flavio Meola, Simone Tolomei, Luigi e Carlo Giulianelli, Luca Burratti ed ultima arrivata, Beatrice Zocchi, oltre all’ormai affermato Eugenio Mannucci, già da due anni elemento fisso della squadra delle Fiamme Gialle di Ostia, vincitore quest’anno del titolo Italiano Indoor Promesse. Molti degli atleti sopra citati al di la dei risultati agonistici raggiunti, sono gli attori di bellissime storie sportive, che dimostrano come alcune discipline sportive siano immuni, o risentono pochissimo, del degrado a cui stiamo assistendo in questi ultimi anni, vicende calcistiche in testa. I primi due atleti di cui ho piacere a parlare sono i fratelli Diego e Matteo Centi, provenienti dalla scuola del Prof. Biondini di Bagnoregio che dopo qualche anno di affinamento tecnico a Viterbo sotto la guida del prof. Burratti sono approdati alle cure di Antonio Ernesti,Tecnico Nazionale dell’Aeronautica Militare. Diego è uno degli 80 atleti scelti dalla FIDAL Nazionale nel progetto “Talento” a cui vanno tutte le cure dello staff tecnico in virtù degli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno nel Disco in ambito nazionale; Matteo dopo il secondo posto nel Campionato Italiano Allievi del 2005 sembra avviato ad avvicinare nelle prestazioni il fratello maggiore in una sanissima sfida in famiglia. I due ragazzi di Civitella Cesi, nell’impossibilità di allenarsi come in passato a causa della chiusura dell’Impianto del Campo Scuola di Viterbo, per lavori di ristrutturazione, alternano sedute di allenamento a Bracciano, con quelle in palestra a Viterbo ed allenamenti nella pedana costruita dal padre nel dimesso Campo di Calcio del paese. Nessuna protezione per i lanci ma neanche nessun pericolo visto che il campo e utilizzato solo da loro due con qualche visita dei compagni di squadra di Marta, Valerio e Flavio Meola. Una semplice pedana in cemento, ed ecco serviti quattro dei migliori talenti italiani di lanci. La seconda storia ha molti elementi comuni alla prima e riguarda un giovane di Blera, Simone, che solo da un anno pratica i lancio del Disco, con la grande fortuna di avere un padre che si chiama Francesco Tolomei, insegnante di Educazione Fisica ed anche ex atleta di lancio del Peso di buon livello del passato. Francesco intuisce subito le potenzialità del figlio già dai primi rilanci del pallone, allorquando giocava come portiere nella squadra locale di calcio, e nel giro di pochi allenamenti lo porta alle finali nazionali studentesche Allievi nel 2005 (unico viterbese impegnato nell’importante manifestazione). Il segreto dei recenti miglioramenti di Simone Tolomei, che lo hanno già portato ad inizio stagione a lanci di assoluto valore in ambito nazionale, stanno anche in questo caso nell’abitudine ad eseguire allenamenti direttamente a casa, dal piazzale antistante l’abitazione che si affaccia su di un ampio giardino, in località Punton di Cipro tra un albicocco a 38 metri e una robinia a 46 metri Simone fa volare i suoi dischi cercando di fare pochi danni all’agricoltura. A Simone si è aggiunta in questi ultimi periodi l’ultima scoperta ed alunna del padre Francesco, Beatrice Zocchi, già capace con pochi allenamenti di vincere le fasi regionali degli studenteschi a Roma nel Peso, qualificandosi per le finali nazionali di Settembre a Lignano Sabbiadoro. La terza storia riguarda l’amore per l’atletica di un altro tecnico della provincia, Antonio Latini con passato da atleta ed insegnante di educazione fisica, ha costituito da 4 anni una succursale del settore lanci della Colavene a Villa S. Giovanni in Tuscia e sempre nel Campo di Calcio cittadino, qualche volta scavalcando i cancelli, allena i promettenti lanciatori di Giavellotto, Luigi Giulianelli e di Martello Carlo Giulianelli, sempre presenti tra i primi della regione nelle rispettive specialità ed anche presenti in numerose gare a squadre in ambito nazionale. Nessuna pedana disponibile, ma tanta passione, competenza e spirito d’iniziativa, che consente anche a questi due promettenti atleti della Tuscia, insieme ai compagni di squadra di Civitella Cesi, Marta, Blera,Viterbo, sotto lo sguardo attento dei loro allenatori, di ambire ad un futuro importante nell’Atletica. Non solo numeri, misure, risultati, classifiche, ma giovani e storie che ci riappacificano con l’essenza più pura dello sport, di cui tutta la Tuscia dovrebbe essere fiera, anche per la splendida immagine che sanno esportare su tutti i campi d’Italia della nostra terra.
Il presente articolo, è stato pubblicato sulle seguenti testate: Il Tempo
Il Messagero
Corriere di Viterbo
Totem
Nuovo Viterbo Oggi