FIDAL VITERBO
Fidal Nazionale
Fidal Regionale
Walk in Tuscia 2016
WalkinTuscia2015
Archivio Fotografico
All Time maschili
All Time Femminili
PUBBLICITA'
pubblicita
Lettera aperta al Sindaco
Lettera aperta al Sindaco
Data: 05/08/2008
Autore:
Argomento: Atleti A.L. contro l'antenna
Riceviamo questa bella lettera scritta dai nostri atleti sulla vicenda della stazione radio base al campo scuola: Siamo un gruppo di atleti, della Società Atletica Alto Lazio, che pratica attività agonistica e che si allena regolarmente presso il Campo Sportivo di Viterbo. Ci rivolgiamo a Lei, Sig. Sindaco, a proposito dell’installazione della “antenna Telecom” all’interno del Campo Scuola. Noi, che facciamo sport, pensavamo di far parte di quella schiera di privilegiati, immuni e lontani da tutto ciò che di sgradevole la vita a volte ci riserva. Così, ritenevamo che certi problemi fossero relegati in qualche luogo lontano, e che comunque lo sport fosse una sorta di zona franca, libera da diatribe politiche, da tensioni sociali, da problemi ambientali. In questa estate 2008 abbiamo scoperto che così non è, e che lo sport non è più quella “parte” così tutelata dove la nostra società sceglie di dare il meglio per i suoi sportivi, sorta di moderni eroi ai quali affidare i valori universali dell’umanità come, il coraggio, la lealtà, l’onestà, il rispetto dell’altro. Scopriamo che anche noi “moderni sportivi viterbesi” dobbiamo confrontarci con un profondo mutamento etico culturale; probabilmente, qui a Viterbo non svolgiamo più questo alto ruolo morale di ambasciatori della nostra Città ed anche i luoghi “sacri” come quelli dello sport possono e devono essere barattati per ragioni economiche. Le onde elettromagnetiche dovrebbero, questo ce lo suggerisce il nostro buon senso, stare lontano da quei luoghi dove la salubrità dovrebbe essere al primo posto; del resto, a noi che giriamo tutta l’ Italia non è mai capitato di vedere tali antenne all’interno dei campi. Ma non basta, oltre a ciò, per alimentare l’antenna è stato installato un grosso generatore a motore diesel che sparge i suoi veleni, come il monossido di carbonio; questo sì, scientificamente provato, che fa veramente male alla salute. I nostri dirigenti ed allenatori, nostri punti di riferimento, sono stati tenuti all’oscuro di tutto. E’ come se il Sindaco di una città non fosse informato di ciò che avviene nella realtà che amministra. Così è la stessa cosa per noi: non parlare, non dialogare con i nostri dirigenti, da parte dell’Amministrazione, è come mancare di rispetto a tutto l’ambiente sportivo e soprattutto a noi che ne siamo l’espressione più importante: se non ci fossero gli atleti non ci sarebbe lo sport. Molti di noi fanno attività sportiva da diversi anni, alcuni fanno parte della nazionale e rappresentano il nostro paese vestendo la maglia azzurra; altri, e sono la maggioranza, svolgono prevalentemente un’attività di livello nazionale. Ma non è solo per noi che ci battiamo, lo facciamo anche e soprattutto per quelle centinaia di bambini e ragazzi che si avvicinano allo sport e che non avranno la possibilità di viverlo in un ambiente tranquillo e sano, così come noi lo abbiamo vissuto in passato. La nostra presa di posizione non è “contro”, ma è a per le generazioni che ci seguiranno, alle quali dobbiamo un mondo più sano e con le stesse opportunità di crescita di quelle che le hanno precedute. In tutta questa storia non crediamo che ci debbano essere vincitori e vinti, la vittoria sarà solo la possibilità che daremo alle giovani generazione di vivere in un mondo migliore. Chi ci ha preceduto spesso ci parla di un Campo Scuola immerso nel verde, bello e tranquillo, ideale per fare sport. Adesso tutto è diverso, con poco verde e tante costruzioni che sorgono velocemente chiudendo il campo in una stretta di asfalto e cemento. Sappiamo benissimo che questo è il prezzo della modernità, dello sviluppo e del benessere e tutti noi siamo disposti a pagarlo, ma onde elettromagnetiche e gas di scarico ci sembrano un conto per noi troppo alto. Tutta questa storia ci ha sconcertato e profondamente amareggiato. Dopo le importanti ristrutturazioni che tutto l’impianto ha subito, pensavamo ci fosse una vera volontà di rilancio delle nostre attività, da sportivi vogliamo, comunque, continuare a crederlo, sperando in un ripensamento su tutta l’intera vicenda, soprattutto da parte Sua Sig. Sindaco, tutti noi restiamo in attesa che Ella possa darci un segno della Sua disponibilità. Gli atleti del Campo Scuola